Libero senza più confini
Libero senza più confini
Dallo spiccato andamento verticale e ascensionale, l’opera racchiude in sé una forte valenza simbolica. Una serie di cuori – life-motiv espressivo dell’artista – tutti con la punta all’insù, è costretta entro i rigidi confini di un contenitore. Suoi prigionieri, i cuori cercano la via d’uscita.
Con tale immagine l’artista rappresenta allegoricamente la società moderna, che ingabbia l’uomo in schemi rigidi e oppressivi, e l’esigenza dell’uomo moderno di liberarsi e di cercare una propria dimensione espressiva.
Nella parte terminale la struttura si arrotonda e si alleggerisce sensibilmente – il cuore si fa più grande, più sottile, e infine si apre – come l’anima che, una volta affrancata e in grado di esprimersi, si sente liberata dall’oppressione.